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Cosa testimoniano le carte nautiche
Ogni civiltà ha tentato di organizzare lo spazio secondo un proprio modello produttivo; ha conservato, distrutto, abbandonato ciò che i limiti della propria cultura e del condizionamento storico-politico imponevano. Tutto ciò, in questo processo di trasformazione, il documento iconografico lo riporta puntualmente. Esso è il prodotto materiale delle culture ed è quindi, fonte di conoscenza che deve essere correttamente inquadrata per acquisire e quindi fornire quei valori interpretativi e prospettivi di cui è testimonianza.
La carta deve essere analizzata quindi, dopo la preliminare lettura estetica, nel contesto della sua epoca, per poter cogliere anche il suo più recondito significato e divenire così uno straordinario strumento d'interpretazione della realtà storica oltre che della stessa civiltà, immagine questa insostituibile delle effettive dimensioni nello spazio e nel tempo.
In tale contesto anche le antiche carte geografiche non sono delle semplici curiosità del passato, ma dei veri e propri documenti, vale a dire testimonianza viva di epoche, di tecniche, di culture, di uomini che, come diceva il Cucagna, possono essere criticate o lodate ma non certamente rifiutate o ignorate nell'affrontare qualsiasi problematica inerente al territorio anche perché - come scrive John Campbel - la funzione fondamentale delle carte è quella di essere un importante mezzo di comunicazione atto a dare informazioni su come i vari fenomeni fisici, sociali, politici, economici e storici sono allocati sulla superficie terrestre. Il documento cartografico agisce così da magazzino di dati e da sistema di recupero delle informazioni; una volta che l'informazione sia codificata, disegnata e riprodotta essa rimane a disposizione dell'utente fino a che questi non la consulti e ne conosca il contenuto.
Ricostruire la storia di un territorio attraverso la cartografia significa, quindi percorrere l'affascinante cammino dei popoli e delle civiltà che l'hanno pensata e prodotta.
Le antiche rappresentazioni del mondo, i mappamondi medievali, le carte nautiche, ci faranno da guida in questo viaggio che dalle origini, ci porterà fino ai confini del mondo conosciuto nell'epoca delle grandi scoperte per giungere progressivamente, in cinque secoli di storia, sino alla cartografia automatica (realizzata con strumentazioni radar e satellitari, ad esempio) dei tempi odierni.
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